Tradizioni del SALENTO

Tradizioni e personaggi del Salento.

 



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  La piazza di Cursi durante la più rappresentativa tradizione: Processione della Madonna dell'Abbondanza il 12 luglio 1953.

Anche a Marzano di Nola (AV) è vivo il culto di S. Maria dell' Abbondanza


Affresco raffigurante S.Nicola nella cripta di Santo Stefano e San Giorgio

 

  Da "Il breviario di Papa Galeazzo":

La zucca del Barone.Barone.

Il Barone raccontava che, passando d' appresso la casa di un suo colono e stando egli ad ammirare certe bellissime zucche, esposte sul cornicione della casa, per seccare, se ne staccò una, mossa dal vento, e che gli avrebbe rotto la testa se la zucca non si fosse spaccata.

- Quale delle due zucche si spaccò? domandò Don Galeazzo fingendosi distratto.

 


A Cursi qualche anno fà, durante la festa della Madonna dell'Abbondanza.

 
   
   
 

 

 
 
 

Sonetto dedicato al principe di Cursi Cicinelli

 
 

Campanile del Convento degli Agostiniani dopo il recente restauro.

   
 

Ricordo di Lecce : la festa in onore di S.Oronzo.

  • S. Oronzo è la grande e caratteristica festività dei leccesi, la sagra cittadina per eccellenza. I Leccesi lontani si ritrovano ogni anno per quella circostanza nella città natia.

Immagini di Lecce.

Un'antica tradizione. E' tramontata anche -purtroppo- la costumanza, che era devozione, di accendere a tutte le finestre, alle porte, sulle facciate dei palazzi e delle chiese, sulle balconate, sugli abbaini, dovunque insomma vi fosse uno sporto, le lucernine di terracotta ad olio, lucernedhe, nelle tre sere dei festeggiamenti patronali. La città diventava un tripudio gioioso e vivo di fiammelle tremule e tenaci, che incatenavano tuguri, case, edifici in un serto interminabile di luci su su fino alla vetta del campanile, gigante buono,segnale di fuoco per tutta la pianura.

Lucernedhe, lucernedhe,
coricedhi 'mpezzecati
de piccinne tutte bedhe.
Tiempi chiui ca nu turnati!
Quante cose recurdati.

(Lorenzo Casarano)

 

Sonetto in dialetto Salentino.

(trascrizione del sonetto)

ZELANTI SU DE STUNI CUMPATITI,

CUSSI SE TRATTA ALLU PAISE MIU

PE' NA CENQUINA VE RENEGA DIU

E CA JEU CUSSI FICI, STA' CHIANGITI

PARICHIE FIATE SENISSI A QUANTI SITI.

MUDDU DE' UI A TUENU RESPUNDIU

JEU COMU' BESTIA ME FICI CUSSINE,

MOI SCIA' DATI LA CAPU ALLI PARITI

JEU CLUPPIE E ONZE VAU TRUANDU

DE' QUISTU FORE DE CASA SA SCIUTU

E QUIDDU, E QUISTU JABBU, E VAU CAMPANDU

CI CCHIU' UTTA LA MANU E' BENSERVUTU

STATIVE BUONI VU LASSU THULERANDU

DECITI CE BULITI AGGIU FINUTU.

  • Nicola Nettario da Casole. Nel Monastero di S. Nicola di Casole presso Otranto fù l' iniziatore di una scuola poetica greca

  • Niccolo d' Otranto

  • Guglielmotto d' Otranto (Guilielmotus de Otranto) poeta della scuola greco-salentina.Di lui ci è noto solo un sonetto conservato in un codice vaticano Barberino latino.

 

O salve, santa ostia consacrata

immaculata, sangue e carne pura,

summa creatura en Deu communicata,

de virgo nata senza corruttura;

oltre mesura fusti tormentata,

morta, lanzata, misa en sepoltura,

da la summa natura suscitata

e renalzata sopra ogn' altra altura.

Tu se' quell' arme per cui noi vencimo

l' antico perfido serpente,

percutiente spirito dannato.

Corpo sacrato, en pane te vedimo

e certi simo che verasimente

se' Cristo onnipotente et Deo carnato.

   

 

 


10 e lode per l' impegno.

  Aprile 2001: un gruppo di ragazzi affigge sui muri di Lecce un foglio che denuncia lo stato di abbandono delle vestigia

cittadine. Complimenti per l' impegno!

 
 

CITTADINI DI LUPIAE

SIAMO LE OMBRE DEI VOSTRI AVI
RISVEGLIATE DALLO SCEMPIO
PERPETRATO SULLE NOSTRE VESTIGIA.

IL DONO PIU' GRANDE CHE UNA CITTA' POSSA
AVERE E' LA MEMORIA.

VOI NE STATE CANCELLANDO LE TRACCE.
NON LASCIATE NELL' INCURIA
E NELL' ABBANDONO
LUOGHI COME IL TEATRO,
L' ANFITEATRO ROMANO E RUDIAE.

LO SPETTRO
DELLA VOSTRA NEGLIGENZA PENDE,
COME LA SPADA DI DAMOCLE,
SULLE VOSTRE TESTE.

RISPETTATE CIO' CHE FU NOSTRO
E CHE ORA E' VOSTRO
ALTRIMENTI RIAPPARIREMO!

VESTRI PATRES

 
  Aprile 2001: Francesco Belviso,a Cursi, ha intrapreso una iniziativa per salvaguardare il menhir 'delle tajate' e per far consolidare il campanile

del convento degli Agostiniani. Complimenti per l' impegno!

 

 


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