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Gallipoli, organo dei Kyrcher del 1726 all'interno della chiesa di San Francesco.


Kircher, organari del 1700 in terra di Cursi.


 

     
 

Kyrcher era l'insolito cognome che risaltava tra gli atti parrocchiali di Cursi del 1600.

Il 19 novembre 1688 veniva battezzato nella chiesa matrice di Cursi Simone Kircher figlio di Giovanni.

Nel 1696 veniva battezzato Pietro Kyrcher, in seguito i due sposarono due sorelle della famiglia Moro di Cursi.

Giovanni Kyrcher era definito organaro ed era figlio di Eligio di Gallipoli che nel 1704 aveva restaurato l'organo nella chiesa di San Francesco a Monopoli.

Athanasio Kyrcher scienziato e gesuita del 1600 fù incaricato di studiare il caso dei tarantolati in puglia, per questo motivo fu a Gallipoli intorno al 1644

(nel 1650 citava l'opera Crucifixus di Tricarico (o Triccarico) Giuseppe nella sua Musurgia Universalis)

ed è probabile che dei suoi parenti vi si siano stabiliti.

Simone e Pietro lavorarono nella bottega dei Kyrcher, realizzarono diversi organi tra i quali quello della Cattedrale di Otranto e della chiesa di San Giovanni Battista di Morigino.

Anche l'organo nella nuova chiesa matrice di Cursi (costruita tra il 1830 e il 1838) potrebbe essere quello del 1700 che era nell'antica chiesa: "L'organo suddetto è di nove registri, col suo frontale e piedistallo intagliato, indorato e pittiato. "

Spettacolare è l'organo nella chiesa di San Francesco a Gallipoli del 1726: "Vi è fabbricata una bassa grotta nella quale si son collocate delle statue di pietra che esprimono il Presepe. Su questa bassa Volta è situato l' organo, il più grande ed armonioso di quanti ve ne sono in questa Città costruito da due nostri concittadini Simone e Pietro Kircher nell' anno 1726. All' orchestra di quest' organo si entra dalla parte superiore del Monastero." (Memorie istoriche della città di Gallipoli raccolte da Bartolomeo Ravenna)

 

La bottega degli organari.

L' attività venne svolta per molti anni a Cursi da Giovanni, Simone e Pietro e quindi da Tommaso, figlio di Simone, questo fino ai primi anni del 1800 poi la bottega viene abbandonata.

Della bottega non rimane traccia a Cursi, probabilmente era in piazza accanto alla torre dell'orologio, parte poi abbattuta per far posto alle attuali costruzioni.

Era il 14 dicembre 1812 quando Agata Kyrcher figlia di Tommaso vendeva a Giuseppe Santoro la bottega di organaro e si spostava a Lequile col marito Vito Paolano Capozza, finiva così l'epoca degli organari a Cursi.

 
 

 

 

 

 
 

 

Morigino, chiesa di San Giovanni Battista( link )

Organo all' interno della cattedrale di Otranto, fatto realizzare dal vescovo Michele Orsi.


 

Anche l'organo nella nuova chiesa matrice di Cursi (costruita tra il 1830 e il 1838) potrebbe essere del 1700.

Dalla descrizione della Santa Visita del 1755:

  • "L'organo suddetto è di nove registri, col suo frontale e piedistallo intagliato, indorato e pittiato. " (SV-1755, ADO)

 

 

Tracce dagli archivi parrocchiali:

  • Eligio Kircher, organaro a Gallipoli
  • Giovanni Kircher, organaro,
  • Pasquale Kircher, chierico,
  • 19 novembre 1688, viene battezzato Simone Kircher figlio di Giovanni, (APC).
  • 1696, viene battezzato Pietro Kircher figlio di Giovanni
  • 1712, Simone Kircher sposa ... Moro di Cursi,
  • 1724, Pietro Kircher sposa Anna Moro di Cursi, sorella della precedente,
  • 19 settembre 1744 Pietro Kircher è sindaco di Cursi (ASL, Catasto onciario)
  • Donato Kircher, vendita di canapa
  • Donato Kircher merciaiolo in Melpignano, marzolillo

 

 


 

Tracce dall'Archivio di Stato di Lecce:

Dal catasto del 1808 si ritrova: Kyrcher Tomaso organista in Cursi (numero d'ordine 158, sezione I, particella 34)

Dall' atto notarile del 14 dicembre 1812

Dagli atti notarili si ritrovano numerosi rogiti a nome di elementi della famiglia Kyrcher nel corso del 1700

 


 

 

 

 

 

 
 

 

 

     
 
 
 

Athanasio Kyrcher nacque nel 1602, fu un gesuita e uomo di scienza, pubblicò una quarantina di opere, anzitutto nei campi degli studi orientali, della geologia e della medicina. 

 

 

 

Athanasio Kyrcher fù incaricato di studiare il caso dei tarantolati in puglia intorno al 1644, per questo motivo fu a Gallipoli ed è probabile che dei suoi parenti vi si siano stabiliti.

 

 

 

 

Tra i suoi molteplici interessi c'era anche la musica e gli organi.

 

 

 

   
 
 
 

 

 

 

 


 

 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

Le zone di Cursi

Cursi era suddivisa in diverse zone con denominazioni che sono rimaste fino ai nostri giorni , dal l catasto onciario del 1745 e dal catasto provvisorio del 1808 e del 1815:

num sez     loco detto:
1 A     BLAGRIDI
2 B     CONVENTO
3 C     VANZANELLO
4 D     SANTA MARINA
5 E     MELISSE
6 F     Lo RUMA
7 G     PETRUSE
8 H     La PIAZZA
9 I     FORAGNE
10 K     Lo TRIOTI
11 L     ANGELO
12 M     SAN MARCO
13 N     PANZI
         
         
         
         
         
         

 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
   
   
 

Riferimenti:

  • RIF#1: "Cursi, la storia, la vita la pietra" del prof. Donato Giannuzzi;
  • APC: archivi parrocchiali di Cursi (per disponibilità di don Luigi Gualtieri);
  • ADO: archivio diocesano di Otranto.
  • ASL: Archivio di Stato di Lecce.
 

 


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