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Cursi, l' antica chiesa greca del 1500.


 

     
 

La facciata dell'antica chiesa matrice era molto elegante e maestosa, arricchita da intagli elaborati; presentava un grande"occhio-luce" (oculum lapideum) al centro e due verso i lati: in tutto tre, sapientemente disposti ed istoriati per far entrare la luce;

sulla porta principale poi, sotto un arco intagliato in pietra locale, erano situate tre artistiche statue in pietra: al centro, la Vergine di Costantinopoli e, ai lati, San Nicola e Sant' Agostino (RIF#1).

 

 
 

Dalla descrizione della Santa Visita del 1755 si ricavano molte informazioni sulla chiesa antica:

  • vi sono due sacrestie una dalla parte sinistra di detto altare, ove si preparano i sacerdoti ed ecclesiastici
    ... dalla quale si entra al coro ed all'altare maggiore e vi è parimenti la scala dove si va sopra al campanile ed all'organo,
    che questo sta posto nel suddetto coro: nel campanile suddetto vi sono tre campane, la grande di cantara sei inc.a, la mezzana di cantara quattro, e la piccola di ..ot.a ottanta circa
    da sopra detto campanile si sale sopra al coro ed in mezzo al coro suddetto vi è una gobba, sopra quale vi sta una statona di detto Glorioso S. Niccolò, titolare di q.a chiesa, e protettore della terra.


  • L'altra verso borea a man destra, della quale non si fa uso alcuno e solamente si tiene il cataletto de morti.

 

  • L'organo suddetto è di nove registri, col suo frontale e piedistallo intagliato, indorato e pittiato.


  • Vi è il pulpito intagliato, attaccato alla p.ma colonna verso borea. vi sono quattro banchi lunghi, ove siede il popolo e un altro banco piccolo riposto sopra l'altare maggiore alla parte sinistra, con due cassette con chiavi e serraglia, ove il sindico conserva le cere.


  • Dietro l'altare maggiore suddetto vi sono tre stipi, ne quali si conservano i fiori, candelieri e tosello e un cassone sotto detti stipi dentro al coro, ove il curato conserva i paramenti.


  • Nell'entrare in detta chiesa dalla porta maggiore alla sinistra, vi è il fonte battesimale sopra del quale vi sta la statua di San giovanni battista in atto di battezzare Christo ns.o Sig.re e Redentore.
    Vi sono due confessionali
    d'abeto intagliati e coloriti a due parti e tre fonti d'acqua santa.
    Vi sono tre calici per la comunità, colle coppe e patene d'argento indorate, e piedi di rame
    indorati. Vi è la croce processionale col crocefisso d' ottone, e bandiera di damasco bianco
    usata, ed altra bandiera per li morti.
    L'incensiere, e naccetta d'argento nuovi - un sicchietto di stagno per l'aspensorio - sei messali grandi, e tre piccoli per la comunità usati.

 

  • L'altare Maggiore sta situato alla parte d'oriente colla prospettiva all'occidente, tiene il tabernacolo di pietra scolpito in tre ordini, ed indorato, fatto alla romana; vi sta un crocefisso, due quadretti della buona morte, ed un altro quadretto con cornice indorata, tiene il presbiterio spazioso.Tiene la fodera che si copre celendrata cui tela torchina - due lampade di legno indorate, e scolpito con pomelli sotto, alla parte sinistra che s' entra in Coro e Sacrestia vi sta un campanile piccolo.

 

  • Dentro il vaso di detta chiesa vi sono, oltre lo descritto altare maggiore, dieci altri altari, cinque alla mano destra verso borea e altri cinque alla sinistra verso scirocco.


  • Il primo alla destra si è delle Anime del Purgatorio col quadro di tela, con Gesù grondante sangue dalle sue piaghe, e l'anime sante ...

 

 

  • Vi è il paramento di seta fiorito, con trene gialle attorno,
    cioè piniale, donicelle e pianeta, colla borsa e paramenti di calice nuovo.
    Un piniale di damasco bianco usato due tonicelle di damasco rosso col mezzo giallo usata

- (SV-1755, ADO)

 
 

 

Altare di San Nicola di Bari con tela del 1616.

 

Tracce di storia della chiesa di Cursi dagli archivi :

  • 19 novembre 1642, viene battezzato Giovanni Cicinelli ("io D.Gaetano Cosso arcivescovo di Otranto ...Gio Battista Cicinelli e d Anna Acquaviva, nasce Giovanni, patrini Alfonzo dello Doce duca di Cutrofiano e Marchese di Martano", APC).
  • 1611 viene visitato l' altare del Santissimo Sacramento, ( "Deinde visitatu fuit altare Sanct.mi Sacramenti ... habet Hicona pulcherrima...priore Confraternita Tomas Santoro", santa visita dell'Arcivescovo Lucio de Morra, ADO).
  • altare del Nome di Gesù
  • altare dello Spirito Santo della famiglia Barone de Barone, ("...de iure patronatu de la famiglia Barone")
 

 

 

 


Recenti studi hanno trattato delle caratteristiche architettoniche e storiche dell' antica chiesa greca.

 

 

 

 

 
 

 

 

     
 
 
Tommaso Abbate, Mirco Cannella (Academia.eu)

MATRICI GEOMETRICHE NELLE ABSIDI SALENTINE DEL XVI SECOLO DELLE CHIESE DI SAN NICOLA A CURSI E DI SAN MICHELE ARCANGELO A MINERVINO DI LECCE.

 

 

 
L’abside della chiesa di San Nicola a Cursi

Della cinquecentesca chiesa di San Nicola a Cursi [fig.4] si conservano il campanile, la crociera a pianta quadrilatera e l’abside; la crociera e l’abside sono disposti secondo un asse longitudinale con direzione est-oveste sono collegati alla moderna chiesa per mezzo di un varco ricavato lungo la parete orientale.

La crociera è coperta da una cupola con lanterna, suddivisa in otto spicchi, che poggia su una cornice modanata di forma circolare; il sottostante tamburo, anch’esso suddiviso in otto parti da paraste finemente intagliate, si imposta su pennacchi decorati con festoni a motivo floreale.Lungo l’asse dell’antica chiesa, gli accessi alla cappella e all’abside sono scanditi da due archi a tutto sesto in pietra da taglio locale,  dotati di lieve sovrassesto e sorretti da un’elegante composizione di quattro colonne  binate e un pilastro inglobato all’interno.

La combinazione di colonne e pilastri sembrerebbe alludere a un tema ricorrente nella coeva architettura salentina, che viene riproposto in questa occasione secondo una prassi meno ardita; le quattro colonne sono disposte parallelamente agli assi principali della chiesa, mentre il pilastro è ruotato di 45 gradi intorno al suo asse verticale;in tal modo gli spigoli del pilastro, fuoriuscendo dai vuoti tra le colonne, determinano un raffinato motivo ...

 

 

 

 

 

 

Virgilio C. Galati Architetto e Ferruccio Canali(Academia.eu)

Umanesimi baronali. Architetture del Quattrocento nel Regno di Napoli, tra Leon Battista Alberti, Giuliano da Maiano e Francesco di Giorgio Martini. Parte II: Tuscania, Galatina, Otranto, Taranto, Cursi, Andrano.  
 

 

 
 

 
 

 

 

 
 
 

 

 

 

 


 

Prospetto e pianta dell' antica chiesa elaborati dal geom. Luca Musarò.

Posizione dell' antica chiesa rispetto a quella attuale.

 

 
 

Altre immagini all' interno della chiesa.

Affresco riscoperto durante i lavori del 1995, si potrebbero individuare i committenti dell' epoca, probabilmente della famiglia Maramonte.


Decorazione a Cursi sull'arco del cappellone.

Decorazione a Botrugno, altra sede della famiglia Maramonte.

 

 



Cronologia delle fasi costruttive della chiesa.




  • 1500 (approssimata) costruzione dell'antica chiesa.


  • 1597 restauro e completamento del campanile.

 
  •  1830 29 giugno, inizio della costruzione della nuova chiesa matrice con la demolizione di  gran parte dell'antica chiesa, si conservo' la parte dell'abside, oggi indicata come "cappellone".

 
 
  •  1838 6 aprile, termine della costruzione della nuova chiesa matrice che quindi era orientata da sud a nord.

 
 
  •  1899, fu' pavimentazione della nuova chiesa matrice, circa 400 mq compresa la sagrestia, secondo il progetto dell'ing  Luigi D'Ercole (furono usati mattoni della ditta Ghilardi - De Filippis di Bari messi in opera dalla ditta Musciacco e fratelli di Lecce).

 
 

Sotto una chiesa.

 
 

Lecce, ambienti sotterranei nella chiesa dello Spirito Santo

LECCE - Un tesoro di reperti archeologici potrebbe essere nascosto nelle viscere della città di Lecce. La scoperta, inattesa e fortunata, è avvenuta nel corso di un intervento di verifica statica dei sotterranei dell’ex ospedale dello Spirito Santo( link )

 
 

 

 
 

Morigino, chiesa di San Giovanni Battista( link )

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

 

 
 

Riferimenti:

 

 


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